Spesso riconosciuto per la sua magnificenza, il design brasiliano ha diversificato le proprie fonti di ispirazione negli ultimi due decenni per rispondere a gusti e stili più sobri. Una miscela di influenze più vasta dà impulso a una capacità di inventiva maggiore e spinge i designer a oltrepassare i limiti delle convenzioni. Di tutto ciò si nota l'influenza non solo nell'arte brasiliana, ma anche nel design di interni. Gli appartamenti di città, in particolare, risentono dell'influsso di questa tendenza verso la personalizzazione e la creatività. Spazi e ambienti all'aperto di grande respiro, vengono sacrificati nel nome dell'urbanizzazione crescente, per cui l'enfasi ricade sui condomini concepiti come un tutt'uno, in alternativa a una concezione che si limita alla pura funzione abitativa. Quando lo studio Carlos Rossi Arquitetura ha iniziato a progettare le aree comuni della V House, edificio residenziale di São Paulo, la prima preoccupazione è stata la creazione di spazi confortevoli e accessibili. Sono state immaginate aree comuni moderne e accoglienti che stimolassero l'interazione tra i residenti, mentre i singoli appartamenti sono stati concepiti come luogo di custodia della privacy e della quiete individuale.

Le aree comuni di un edificio sono la prima e l'ultima cosa che i residenti vedono quando arrivano e quando escono di casa, per cui hanno un influsso strategico sulla sensazione di agio e comodità che sperimentano durante i momenti di inattività. Lo studio di architettura ha deciso dunque di estendere la concezione domestica oltre la porta dell'appartamento, nei corridoi e lungo tutto il resto dell'edificio. Invece di includere sezioni strette, a compartimenti, l'architetto Carlos Rossi ha colto l'opportunità di integrare le amenities situate al pianterreno ricorrendo all'uso di un corridoio centrale. Rossi dice: “Il nostro scopo era fare in modo che l'entrata e la hall risultassero accoglienti per le persone, come avviene nei migliori hotel, evocando un'autentica sensazione di trovarsi a casa, in un ambiente intimo”.
In questa concezione è stata inclusa la piscina che in questo modo resta in sintonia con la raffinatezza delle altre zone comuni. Laddove in precedenza si sarebbe potuto optare per una comune piscina in vinile, pratica ma non particolarmente attraente, l'architetto ha cercato invece un'alternativa in un materiale più durevole, che gli permettesse di raggiungere un impressionante effetto estetico.

Una decorazione accurata e ben espressa è strategica per conferire la sensazione di essere a casa. Il nome dell'edificio V House si ispira al marcato motivo centrale a galloni che si ripete in tutte le aree interne. Mediante la combinazione di una paletta monocromatica è stato sviluppato un tema distintivo che ricorda gli espressionisti astratti come Mark Rothko o Barnett Newman, con la tipica geometria avanguardista di Sonia Delauney. Rossi ha selezionato un accostamento neutro tra il delicato Neolith Basalt Beige, il lucido Barro e il luminoso Arena in modo da creare un sorprendente contrasto. Le sfumature più chiare amplificano la sensazione di capacità contenitiva che ispira benessere ai residenti. Quando i potenziali proprietari stanno per realizzare uno degli acquisti più importanti della loro vita, vogliono essere sicuri che stanno investendo nella qualità. Mentre un'estetica attraente può essere raggiunta in principio con qualsiasi gamma di materiale, saranno tuttavia solo i materiali ben progettati e robusti a esercitare un'impressione di bellezza e durabilità. Nelle aree comuni soggette a transito elevato, questo è un fattore da tenere in alta considerazione. Attraversando i corridoi che collegano l'area della reception, la galleria e la piscina, lo sguardo dei residenti sarà inevitabilmente attratto dal pavimento Neolith, destinato a restare il punto focale anche negli anni venturi.
Per poter creare interni eleganti e di elevata qualità, per Rossi era fondamentale che il design restasse ininterrotto e compatto. Impiegando lastre di piccole dimensioni, la realizzazione del progetto sarebbe stata decisamente ardua. I grandi formati di Neolith offrono invece ai designer un potenziale superiore di realizzazione delle loro concezioni creative. Come sottolinea Rossi: “La disponibilità di Neolith in grandi dimensioni, combinata alla varietà di finiture e colori lo rende la scelta perfetta per la realizzazione di ambientazioni sofisticate. Tanta flessibilità ci ha permesso di sceglierlo anche per tutte le aree di un edificio: aree interne, all'aperto o persino subacquee”.
Oltre alle dimensioni più idonee, le giunzioni invisibili permettono di ottenere un'estetica uniforme e di sviluppare un senso di continuità.