Neolith per il ristorante Parizzi di Parma

Lo chef Marco Parizzi nel 2000 ha preso le redini del ristorante famigliare, Il Tiratardi di Parma, aperto dal nonno circa 60 anni fa: “Il ristorante a Parma è un'istituzione - racconta lo chef -. Siamo qui da tre generazioni per servire eccellente cucina ai residenti del posto. Nato come ristorante tradizionale, è progressivamente evoluto fino ad assumere uno stile moderno”. Rinominato Parizzi, lo stabilimento è stato sottoposto a molteplici ristrutturazioni per restare al passo con i tempi. Sempre alla ricerca di novità da integrare nella propria offerta, nel 2007 ha aperto un hotel dotato di 13 suites sopra il ristorante e, in un secondo tempo, ha inaugurato una scuola di cucina in modo da offrire l'opportunità di un'interazione più significativa con i propri ospiti. All'interno di questa scuola di cucina, Parizzi tiene lezioni a gruppi di otto persone al massimo. La sera, questo spazio diventa una sala privata in cui gruppi ristretti di appassionati possono cenare e apprendere l'arte gastronomica, osservando lo chef mentre prepara eccellenti piatti sotto i loro occhi.

Circondato da monumenti culturali e reperti dell'Italia classica, Parizzi non è un ristorante qualunque. In quest'area permeata di antichità, l'ispirazione abbonda. Per rendere omaggio alla bellezza che circonda questo stabilimento, lo chef Parizzi ha scelto Neolith Zaha Stone per la recente ristrutturazione della sua scuola di cucina. Caratterizzato da sottili venature bianche incise in direzioni contrastanti su di uno sfondo riccamente argenteo, il motivo stilistico porta l'estetica storica all'interno di un ambiente architettonicamente ricco.
Parizzi dice che: "Il colore è stato scelto a seconda delle superfici presenti nello spazio: argento, grigio e bianco. Questa superficie ci ricorda la pietra naturale e instaura un'atmosfera intima. È caldo ed eloquente". Lo stile culinario di Parizzi si basa su autenticità, innovazione e scelta accurata di ingredienti e fornitori. Lo chef si sforza di rispettare sia la tradizione regionale, sia la qualità delle materie prime. Ciò è evidente non solo nella preparazione, ma anche nella presentazione. I toni riccamente fumosi di Zaha Stone, solcato da decise venature bianche costituiscono uno sfondo sofisticato per ogni portata. Il motivo delicatamente puntinato e argenteo contrasta raffinatamente con la vivacità degli ingredienti freschi e variopinti. Peperoni rossi, zucchine smeraldo e barbabietole dorate artisticamente disposti su piatti di cristallo si stagliano vistose contro il motivo contrastante della pietra.
Con l'illustre passato e le ambizioni attuali di superamento dei limiti, Parizzi ha davanti a sé un brillante futuro. L'ambizioso cuoco ha fatto evolvere il ristorante negli anni in modo da renderlo moderno, mescolando nuovi materiali e tecniche con la tradizione e continua ad apportare cambiamenti che lo vedranno servire piatti alle generazioni future. Neolith vi svolge un ruolo importante. Parizzi osserva che: “Ultimamente abbiamo scelto Neolith perché è un materiale eccezionalmente pratico. I nostri ospiti e clienti hanno grandi aspettative per cui è cruciale che si mantengano gli standard adeguati alla nostra stella Michelin per la scuola di cucina e negli altri servizi che offriamo”. ”I ripiani in Pietra Sinterizzata possono essere puliti perfettamente e questo è un criterio-chiave quando si lavora con il cibo. Appoggiare pentole calde, tritare con coltelli affilati o preparare piatti dai colori vivaci non comporta alcun rischio di danno, usura o macchia. È un materiale straordinario per lavorarci e per superare i limiti di quello che le superfici da cucina sono in grado di sopportare e di quello che gli chef possono farci sopra”.