area 138 | MOCKBA 2.0

architect: Sergey Skuratov Architects

location: Mosca

year: 2011

Questo complesso residenziale multifunzionale si trova a Mosca, vicino agli spazi aperti della collina Poklonnaya e della valle del fiume Setun. Le scelte in termini compositivi sono dovute alla situazione esistente, per cui inizialmente sono state previste due coppie simmetriche, alquanto diverse l’una dall’altra per vari dettagli. La costruzione della prima coppia è quasi completa.
Il concetto urbanistico alla base del progetto è la creazione di un nuovo accento cittadino che possa arricchire la percezione degli spazi, circondando i punti visivi in questa parte di Mosca. Il sito scelto per l’edificazione si trova sul punto di rottura del profilo longitudinale della strada locale. Dal punto di vista architettonico, il grattacielo si adatta bene agli spazi molto verdi, poco edificati, dell’Università Statale di Mosca, oltre che all’ampia superficie degli studi cinematografici “Mosfilm”. La torre principale costituisce l’entrata principale del complesso. Il principio delle aree pubbliche e private è stato utilizzato come fondamento del programma funzionale del complesso; il progetto prevede infatti spazi separati e indipendenti per abitanti, ospiti e impiegati degli uffici. Gli elementi principali che formano la composizione del complesso sono la torre “A”, alta 213 metri, e la piastra alta 130 metri del grattacielo che forma il blocco “B”.
Entrambe le costruzioni a più piani sono collegate l’una all’altra dalla coppia di edifici a otto piani del blocco “B”, che formano una specie di atrio. Tutta la parte sopraelevata del complesso poggia su uno stilobate a tre livelli, dove si trovano parcheggi sotterranei, negozi e impianti sportivi. Le aree di ingresso agli uffici e alle abitazioni, i campi sportivi, le aree gioco e ricreative si trovano sul tetto dello stilobate. Gli uffici e il centro direzionale sono separati dai blocchi A, B e C. La torre principale (A) e gli edifici a piani bassi del blocco B si innalzano per 17 metri al di sopra della cima dello stilobate, su 50 colonne verticali posizionate in maniera simmetrica e inclinate, in cemento armato nero carbonio. La composizione dei pannelli è stata studiata per creare un gradiente a mosaico dal basso verso l’alto: dal marmo bianco sull’estremità superiore alle tinte scure della pietra giurassica sulla base. La torre “A” presenta una silhouette a spirale dovuta alla planimetria a rombo. Ciascuno dei piani superiori ruota leggermente in senso antiorario rispetto a quello sottostante. Sulla facciata opposta si nota la stessa conversione degli angoli in ordine inverso. Anche la planimetria del blocco “B” è estremamente scultorea, con una composizione intessuta simile a un cestino dei piani di facciata. Le loro superfici piatte intrecciate sono rivolte a turno verso il cielo o verso terra, cambiando di conseguenza il colore del riflesso, in modo da ottenere una maggiore varietà.