architect: Jean Nouvel

location: Abu Dhabi

year: 2017

“Il Louvre Abu Dhabi aprirà tra due mesi, Dopo undici anni di studi e costruzione, gli ospiti entreranno in un luogo di luce, un posto di incontro rivelatore di un numero planetario di culture che attraversano mari e secoli. È un’architettura che protegge i suoi tesori, è un omaggio alla città araba, alla sua poesia attraverso la geometria e la luce, e, sotto la sua immense cupola, c’è una evocazione di temporalità che segna inesorabilmente le ore, i giorni, e il passaggio delle nostre vite.” Jean Nouvel

Il Louvre Abu Dhabi aprirà le porte al pubblico l’11 novembre 2017 e rappresenterà il primo museo del suo genere nel mondo arabo: un’esposizione universale che si concentra su storie umane condivise attraverso civiltà e culture. Il Louvre Abu Dhabi è stato progettato come una città-museo (medina araba) sotto una vasta cupola argentata dall’architetto francese Jean Nouvel. I visitatori potranno passeggiare attraverso le promenade che si affacciano sul mare sotto la cupola che misura 180 metri, composta da quasi 8.000 singole stelle metalliche incastonate in un complesso disegno geometrico: quando i raggi del sole vi filtrano attraverso, una "pioggia di luce" in movimento si crea sotto la cupola, evocando le masse di foglie degli alberi di palma nelle oasi degli Emirati Arabi Uniti.

photo by Mohamed Somji

Al suo interno verrà esposta una importante raccolta di opere d'arte e reperti del museo, oltre ai prestiti provenienti da selezionati musei francesi. Questi capolavori coprono la totalità dell'esistenza umana: dagli oggetti preistorici alle opere d'arte contemporanee commissionate, evidenziando temi e idee universali e segnando un nuovo inizio rispetto alla museografia tradizionale che spesso separa le esperienze artistiche in base all’origine. Oltre alle gallerie permanenti, il museo prevede spazi per mostre temporanee, un museo dedicato ai bambini, un auditorium, un ristorante, una boutique e una caffetteria.

photo by Mohamed Somji

La storia del Louvre Abu Dhabi inizia nel "Grande Atrio" dove i visitatori vengono introdotti dentro importanti temi quali maternità e riti funerari. Il dialogo tra opere provenienti da diversi territori geografici, a volte lontani, mette in evidenza somiglianze tra i canoni, nonostante ciascuno abbia una propria modalità di espressione. Le gallerie sia cronologiche che tematiche, saranno suddivise in 12 capitoli. L’esposizione includerà opere dei primi imperi, incluse le prime rappresentazioni figurative, come la Principessa Battriana, realizzata in Asia Centrale alla fine del III millennio a.C., pratiche funerarie dell'antico Egitto con opere come il complesso di sarcofagi della principessa Henuttaui e la creazione di nuove economie con la Decadramma di Siracusa, una moneta realizzata dall'artista Eveneto.

Una galleria dedicata alle religioni universali mostra testi sacri: un Foglio del "Corano Blu", una Bibbia Gotica, un Pentateuco e testi del Buddismo e Taoismo. Gli scambi artistici sui percorsi commerciali durante i periodi medievali e moderni vengono messi in evidenza attraverso l'esposizione di un importante numero di opere in ceramica. Tra Asia e Mediterraneo e poi tra Europa e America, i visitatori apprezzeranno come l'orizzonte del mondo si sia ampliato gradualmente. Un gruppo di pannelli provenienti da Nanban in Giappone dimostra il dialogo tra Estremo Oriente e Europa. Dall'immagine del Principe in tutto il mondo, illustrata da un importante Turban Helmet ottomano fino a una visione più intima di una nuova arte del vivere, il museo espone un’eccezionale cassettiera in lacca rossa cinese creata da Bernard II Van Risenburgh (BVRB, 1696-1766), realizzata in Francia. In una sezione sulla Modernità, si trova la Zingara di Edouard Manet (1832-1883), Lotta tra bambini di Paul Gauguin (1848-1903), e Composizione con Blu, Rosso, Giallo e Nero di Piet Mondrian (1872-1944). L’esposizione comprenderà un’installazione monumentale dell'artista Ai Weiwei (1957) e il suo interrogativo della globalizzazione.

photo by Mohamed Somji

Installate nelle aree esterne del museo, le prime opere del Louvre Abu Dhabi realizzate da rinomati artisti contemporanei, interagiscono con lo spirito del museo e il tessuto dell'architettura. L'artista americana Jenny Holzer (1950) ha creato tre pareti in pietra incise denominate For Louvre Abu Dhabi (2017). Queste citano importanti testi storici, dal Muqaddimah di Ibn Khaldun, il testo bilingue (sccadico-sumero) di una Tavoletta del Mito della Creazione della Mesopotamia, fino all'edizione annotata del 1588 degli Les Essais di Michel de Montaigne. Tra gli artisti italiani, Giuseppe Penone (1947) ha realizzato diverse opere specificamente per il Louvre Abu Dhabi. Leaves of Light (2017) è un vasto albero di bronzo con specchi disposti sui rami che riflettono la "pioggia della luce" (rain of light). Propagation è un muro di piastrelle in porcellana che raffigurano cerchi concentrici disegnati a mano, provenienti dall'impronta digitale di Sheikh Zayed, il padre fondatore dell'EAU. L’opera è stata realizzata in collaborazione con i laboratori di Sèvres - Cité de la céramique in Francia.

photo by Mohamed Somji

Nelle gallerie saranno presentate importanti opere d'arte in prestito da 13 musei principali francesi. Tra le più celebri, La Belle Ferronnière di Leonardo da Vinci (1452-1519), (in prestito dal Musée du Louvre); l’Autoritratto di Vincent van Gogh (1853-1890) (Musée d'Orsay et de l'Orangerie); una rara saliera d'avorio dal Regno del Benin (Musée du Quai Branly - Jacques Chirac); un Globo di Vincenzo Coronelli (1650-1718) della Bibliothèque Nationale de France; una coppia di recipienti (Musée National des Arts Asiatiques Guimet); Napoleone che attraversa le Alpi di Jacques-Louis David (1748-1825) (Château de Versailles); Jean d'Aire del gruppo Burghers of Calais di Auguste Rodin (1840-1917) (Musée Rodin); una cassa reliquiaria del XIII secolo (Musée de Cluny - Musée national du Moyen Âge); una caraffa cinese con forma persiana (Musée des Arts Décoratifs); la Corazza di Marmesse (Musée d'archéologie nationale - Saint Germain en Laye); la statua di Apollo del Belvedere di Primaticcio (1504-1570) dal Château de Fontainebleau; e la Donna in Piedi II di Giacometti (1901-1966) dal Centre Pompidou. La speciale mostra inaugurale, From One Louvre to Another: opening a museum for everyone, inaugurerà il 21 dicembre 2017 e traccerà la storia del Musée du Louvre a Parigi. Divisa in tre sezioni, la mostra esaminerà le collezioni reali a Versailles del re Luigi XIV, seguita dalla residenza dell'Accademia e dei Saloni e si concluderà con la nascita del moderno Musée du Louvre. L’esposizione consterà di circa 145 dipinti importanti, sculture, arti decorative e altri pezzi dalle collezioni del Musée du Louvre e del Château de Versailles. La mostra è curata da Jean-Luc Martinez, Presidente del Musée du Louvre e Juliette Trey, Curatrice, Prints and Drawings Department, Musée du Louvre.