Un bambino creativo è un bambino felice. Con questa frase l'artista e designer Bruno Munari più volte incita la creatività dei bambini e la loro libertà di espressione. Gesti semplice e genuini che nascondo sempre una serietà formale svicolata da ogni sovrastruttura sociale.
Un atteggiamento che spesso si perde diventando adulti e che impedisce la libera circolazione della fantasia e della dimensione del gioco.

Lo  studio Vudafieri-Saverino Partners ha progettato quattro asili nido in Cina per Gymboree Play & Music, marchio americano conosciuto in tutto il mondo e soprattutto in Asia, dove lo spazio architettonico immersivo ed esperienziale diventa stimolo all'immaginazione e all'apprendimento. Gymboree offre corsi per neonati e bambini fino a 6 anni, con l'obiettivo di sviluppare le loro capacità cognitive e relazionali nella prima infanzia, attraverso attività ludiche basate sull'ascolto di musica, lezioni d'arte e giochi intelligenti.

Per tradurre in linguaggio architettonico la filosofia propria del metodo didattico Gymboree, gli architetti hanno concepito le quattro scuole - due a Shenzhen e due a Suzhou - come luoghi amichevoli, stimolanti, capaci di suscitare la curiosità dei bambini e di incoraggiarli ad imparare.

Gli spazi sono pensati per interpretare il tema del "viaggio" attraverso forme, colori e materiali, con aree diverse che ricreano ambienti diversi: l'oceano, la foresta, il deserto, l'Artico, il canyon e lo spazio. Un contesto magico e onirico stimola i bambini a utilizzare la loro immaginazione per vivere esperienze uniche e visitare mondi sconosciuti.