Il design dei materiali è senza dubbio uno dei trend della progettazione contemporanea. Juno, la nuova maniglia di Mandelli nasce  dal desiderio di utilizzare come protagonista un materiale non convenzionale per realizzare maniglie: il cemento. Ottenuta da un processo produttivo, quasi ancestrale, che richiama l’antica tecnica di forgiatura con stampi e fusione di un corpo solido, Juno è una soluzione di grande impatto visivo, ma allo stesso tempo il design risulta molto pulito e minimal.
Un’essenzialità resa ancora più marcata dal progetto del designer Alessandro Dubini che ne ha curato ogni aspetto: la rosetta, che ne completa la composizione, viene nascosta dalla struttura della maniglia stessa, ora pensata più larga per regalare un profilo asciutto. La matericità del cemento sembra quasi sparire grazie al trattamento con nanotecnologie che lo rende omogeneo alla vista e al tatto, quasi fosse un materiale confortevole e duttile.

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Il nome della maniglia è ispirato alla parola “luna” e a Giunone, divinità della mitologia romana legata al ciclo lunare, e forse anche all’aspetto della superficie lunare che ricorda l’effetto di questa inedita maniglia. Il processo creativo, dall’idea allo schizzo su carta, si concretizza con un iter produttivo che prevede la colata di cemento liquido in stampi di acciaio. Dopo il processo di solidificazione, la maniglia così ottenuta viene tolta dallo stampo ed è cosi pronta per essere abbinata alla sua rosetta, quest’ultima disponibile in cinque finiture metalliche: Chrome, Matt Nickel, Brushed Black, Gold Brass e Matt Black, tutte da sposare alla variante colore del cemento utilizzato per produrre la maniglia. Anche il cemento può essere infatti colorato con pigmentazioni che in questo caso richiamano i colori delicati della natura, dai toni dei grigi a quelli della sabbia, fino al rosa cipria: Ash, Graphite, Dove, Sand, Blush.