Il concorso richiedeva ai partecipanti di progettare un museo dedicato a Hilma af Klint (1862 - 1944), artista svedese pioniera della pittura astratta. Nonostante sia stata autrice del primo dipinto astratto nella storia dell'arte moderna, dopo 110 anni ancora non le è ancora stato riconosciuto il giusto valore né è stata creata una struttura per collezionare le sue opere. Dopo gli studi presso la Royal Academy of Art di Stoccolma (1882 - 1887) af Klint iniziò la sua carriera alla fine degli 19° secolo dipingendo ritratti, paesaggi e motivi botanici. In quel periodo iniziò a frequentare delle sedute spiritiche e nel 1896 af Klint insieme ad altre quattro donne artiste formò un gruppo chiamato De Fem (The Five), che ogni settimana si incontrava per cercare di entrare in contatto e approfondire la conoscenza del regno spirituale.

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Hilma af Klint, The Swan, no.17, 1915

Questo interesse ha portato af Klint ad incorporare elementi astratti nel suo lavoro fin dal 1906, iniziando a dipingere in modo astratto prima ancora di Wassily Kandinsky e Piet Mondrian - tradizionalmente ritenuti i pionieri dell'astrazione. Essere un artista donna nel 20° secolo, rende il fatto ancora più degno di nota. Dovranno passare 80 anni prima che i suoi dipinti siano mostrati a un pubblico più vasto. A differenza dei suoi contemporanei più famosi, af Klint ha lavorato in completo isolamento e non ha mai mostrato i suoi quadri astratti durante la sua vita. Per sua volontà fece richiesta di non voler esporre il suo lavoro (1.200 quadri, 26.000 pagine di appunti e 100 testi) fino a 20 anni dopo la sua morte, avvenuta nel 1944 perché “il mondo non era ancora pronto”. Come è accaduto, il suo lavoro è stato mostrato al pubblico solo nel 1986, presso il Los Angeles County Museum of Art. Da allora si sono susseguite molte esposizioni e negli ultimi dieci anni Hilma af Klint sta lentamente iniziando a ricevere la debita attenzione e il consenso della critica.

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plans

Un Tempio per Hilma chiede ai partecipanti di immaginare un museo d'arte dedicato ad af Klint  con l'obiettivo di progettare una struttura che non sia solo un contenitore ma che interpreti il lavoro dell' artista svedese, più uno spazio annesso per mostre temporanee, conferenze ecc. Il concetto alla base dell' edificio da progettare doveva essere influenzato dall' arte e dalla vita di af Klint, lasciando a ciascun partecipante libertà di interpretazione tenendo di conto di una serie di parametri stabiliti dal bando: dimensioni della costruzione complessiva, numero di piani, dimensioni della collezione per consentire di esporre l'intera collezione, o un piccolo numero di opere d'arte selezionate, la natura e la funzione dello spazio secondario - può essere qualsiasi cosa, da spazio galleria ad atelier d'artista - e come si può sviluppare il concetto di museo, l'utilizzo del luogo da parte degli utenti esterni e infine i materiali da costruzione.

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hybrid concept drawing

Il museo si collocherà a Lidingö, una grande isola nei pressi di Stoccolma, Svezia, facilmente raggiungibile dal centro della città - così come di Millesgården, storicamente la residenza del famoso scultore svedese Carl Milles, oggi uno dei giardini d'arte più acclamati della Svezia. Il sito è stato scelto per la facilità di accesso dal centro della città e i suoi splendidi dintorni e punti di vista, che lo rendono un luogo ideale per essere visitato.  La proposta vincitrice di Andrea Chan, è stata selezionata perché l‘idea di disporre le opere d‘arte in specifici spazi dai colori coordinati, rappresenta un‘esperienza coinvolgente e unica, dimostrando una profonda comprensione e connessione con le opere d‘arte di af Klints e il suo movimento artistico. Il layout, l‘edificio, la narrazione e il modo in cui lo spettatore viene guidato all‘interno del lavoro dell‘artista e della sua vita, rende questo progetto vincente. Illustrato attraverso un ricercato linguaggio grafico, il museo rappresenta un‘esperienza sensoriale.

tipologia: concorso di idee a partecipazione aperta
ente banditore: Combo Competitions
iscrizione: 22 gennaio 2017
esito: 05 marzo 2017

giuria:
Martin Berg
Thomas Hopkins
Amelia McPhee
Catarina Ramel

2° premio: Amy Wong, Sarish Younis
3° premio: Tobias Johannes Haag, Lukas Brecheler, Yonne Luca Hack
menzione: Asger Høegh Christiansen
menzione: Samuel Quagliotto
menzione: Gaspard Journet