Alle porte di Torino, precisamente a None, è ormai un punto di riferimento per collezionisti e appassionati. Si tratta del Museo del Design, realizzato con l'obiettivo di promuovere la cultura del disegno industriale, in un percorso di oggetti e progetti che hanno fatto la storia dell'ultimo secolo.

Macchina da scrivere Lettere22 N Mizzoli Olivetti 1950
Macchina da scrivere Lettere22 N Mizzoli Olivetti 1950

Lungo la strada che collega la settecentesca Palazzina di Caccia di Stupinigi a Sestriere, il Museo offre l'occasione di ripercorrere la storia del design attraverso gli oggetti iconici che ne hanno scandito le tappe principali.

Sgabello Mezzadro A &PG Castiglioni Zanotta 1957
Sgabello Mezzadro A&PG Castiglioni Zanotta 1957

Il percorso espositivo spazia dall'inizio del Novecento ai giorni nostri e accompagna il visitatore in una galleria eterogenea di forme e colori che illustrano il cambiamento del gusto ma anche degli stili di vita avvenuto nel corso dell'ultimo secolo.

Moka 9090 Sapper Alessi 1979
Moka 9090 Sapper Alessi 1979

"Il nostro progetto nasce come difesa appassionata della qualità e del saper fare italiano e vuole diffondere una concezione del design come accesso democratico al bello - ha spiegato Riccardo Galliano, Direttore del Museo del Design -. Per questo motivo coinvolgiamo spesso scuole e Università, non solo a Torino, per insegnare alle giovani generazioni la cultura del progetto".

Calcolatrice Divisumma 18 Bellini Olivetti 1972
Calcolatrice Divisumma18 Bellini Olivetti 1972

Il Museo affianca pezzi celebri come la sedia Superleggera di Gio Ponti, la lampada Taccia o lo sgabello Mezzadro di Achille Castiglioni a oggetti meno noti ma dalla stessa valenza culturale, come Divisumma18 di Bellini o la Moka 9090 di Sapper.