area 114 | São Paulo

architect: Isay Weinfeld

Le infradito Havaianas, prodotte per la prima volta nel 1962, si ispirano alle “zori”, ovvero le tradizionali ciabatte giapponesi, realizzate in paglia di riso. Prodotto assolutamente a basso costo, le Havaianas sono state per molti anni delle semplici infradito in gomma, lungi dall’essere quell’icona fashion che sono poi diventate. Era emozionante e ci rallegrava l’idea di progettare un punto vendita per Rua Oscar Freire a San Paolo, una delle vie più esclusive della città, al cui interno sarebbero poi stati venduti prodotti con un costo variabile dai 2,30 ai 10 euro massimo.
Ecco a voi il primo negozio Havaianas del Brasile. La sfida più grande era rappresentata dal riuscire ad integrare nell’architettura lo spirito evocato dal marchio: freschezza, naturalezza, comfort, disinvoltura, benessere e un tocco di “brasilianità”. Ne è nato un punto vendita dall’atmosfera informale, che assomiglia ad una piazza, uno spazio completamente aperto sulla strada, praticamente un’estensione del marciapiede, privo di porte o di vetrine, caratterizzato dalla presenza di una vegetazione rigogliosa e da una luce naturale intensa, coperto esclusivamente da una griglia in metallo che alterna chiusure e aperture in vetro e legno a garantire la giusta aerazione e irrigazione. L’edificio si sviluppa su livelli discendenti; a livello della strada si trovano solo una piccola zona relax e un soppalco che si affaccia sul negozio vero e proprio; questo occupa interamente il livello sottostante, uno spazio ampio e dalle linee pulite, caratterizzato da soffitti a doppia altezza e da elementi a sé stanti: una bancarella di quelle usate nei mercati ricorda le origini del prodotto, un tempo venduto proprio nei mercati cittadini.