area 108 | Mexico City

architect: Tatiana Bilbao

location: Mexico City

year: 2008

Questo studio d‘arte si trova in una zona residenziale nella parte occidentale di Città del Messico e copre una superficie di 20 m x 40 m. Il progetto prevede un parcheggio sotterraneo ed è costituito da un edificio a tre livelli (un ambiente a triplo volume, uffici al terzo piano e un'area di servizio sul tetto), che risponde ad un preciso obiettivo architettonico. L'edificio doveva soddisfare due condizioni. Da un lato doveva poter essere utilizzato come studio, dall'altro doveva fungere da ambiente espositivo per mostre temporanee. Il cliente ha inoltre richiesto i seguenti ambienti: un appartamento per gli artisti ospiti impegnati nella realizzazione di opere, in prove o in mostre, un ambiente di 9 m x 9 m x 9 m, da adibire al lavoro o alle mostre degli artisti, uno studio/ufficio, una cucina da inserire nell'ampio angolo bar da utilizzare in occasione di inaugurazioni e un parcheggio con 25 posti auto. Il progetto ruota attorno alla parte centrale del complesso. Le due ali, est e ovest, si aprono offrendo una gradevole vista degli alberi e del giardino circostante. Una struttura sospesa in cemento di 14 m x 8 m copre il cortile esterno, utilizzato per conferenze e mostre all'aria aperta o per la meditazione. La struttura sospesa in cemento contiene lo studio e l'ufficio e si affaccia sull'area espositiva principale. Più che per l'intento programmatico, il progetto è interessante dal punto di vista dello spazio, vista la molteplicità di usi ed eventi che si possono organizzare al suo interno. L'edificio ha una copertura in cemento bianco.

Born in Mexico City in 1972. Graduated form Universidad Iberoamericana in 1996. Tatiana Bilbao S.C. is a multidisciplinary office that has architectural design practice as the main founded in 2004; the study analyzes urban and social crises, as well as the rigid codes of communication and telematics. Through these strands, the office, regenerates spaces ”humanized” to be aware and react of global capitalism, opening up niches for cultural and economic development. Creating a climate of collaboration where there are various disciplinary resonances in technical areas, theoretical and artistic works which, in one way or another believing that they affect the patterns and structures of society. In this way, there are intelligent buildings tending the ecological impact, which open channels of communication between the various social sectors, and detonate productive activities that enable different aesthetic experiences.