Eco Contract e Eco Design: tra tradizione e innovazione per il contract

Quello delle grandi superfici è un segmento che attrae molti operatori, non tutti strutturati a sufficienza da far fronte in maniera professionale alle richieste dei committenti. Progettisti e aziende infatti interagiscono secondo modelli più o meno efficienti di contracting.
La famiglia Comoletti, originaria della Valsesia, opera da tre generazioni nel settore tessile e delle pavimentazioni e rappresenta un caso di successo imprenditoriale italiano.
Abbiamo incontrato i fratelli Lorenzo e Massimo Comoletti, CEO il primo di Eco Contract e il secondo di Eco Design, nel loro Showroom di Milano, una gemma nascosta in un palazzo d’epoca in pieno centro. Le due aziende sono giovani e svolgono la stessa attività su mercati geografici complementari, ma la storia della famiglia Comoletti ha radici lontane.
Originario del biellese, il bisnonno in qualità di grande esperto tecnico tessile, costruì a Borgosesia la famosa fabbrica SAMIT, che divenne la maggior produttrice di tappeti e moquette in Italia. Il papà, chimico, ebbe l’intuizione di portare in Italia un macchinario che stampava la moquette sin dalla radice del pelo. Divenne esclusivista per l’Italia dell’azienda danese che ne deteneva la proprietà.
Lavorare con partner internazionali eccellenti e esserne gli agenti in esclusiva per l’Italia si è rivelato nel tempo un modello vincente che è rimasto tratto distintivo anche di Eco Contract e Eco Design. Il respiro internazionale delle partnership con operatori leader nel proprio settore e l’esclusività per il mercato italiano garantiscono alle due aziende la possibilità di presentarsi al mondo del contract con un’offerta unica. Offerta che si è ampliata grazie al terzo passaggio generazionale che ha aggiunto ai pavimenti tessili quelli ceramici, lignei e vinilici, grazie alle nuove competenze portate da Lorenzo e Massimo e da nuove partnership internazionali.
Un altro elemento di peculiarità è la rete di showroom che servono da luogo di incontro e formazione per progettisti e committenti. Sono 7 in Italia, di cui 5 di proprietà e 2 in franchising. Tipicamente si trovano in edifici storici in cui vengono inseriti elementi di modernità. Sono luoghi facili da raggiungere, ma non visibili dalla strada e sono aggiornati molto di frequente: praticamente degli atelier. I consulenti che accolgono i clienti sono essi stessi architetti, in grado di ascoltare e comprendere le specifiche necessità. Oggi l’architetto ha spesso il ruolo del personal shopper e l’atelier è proprio un archivio permanente di materiali selezionati, meglio se introvabili altrove.


Eco Contract e Eco Design rappresentano un caso di successo imprenditoriale italiano, dicevamo. Innumerevoli sono gli esempi di realizzazioni per diversi clienti. Solo per citarne alcune, il Bulgari Hotel di Milano, Londra e Dubai, il Gallia, il Principe di Savoia, gli showroom di Armani, Ferragamo, Versace e Prada.
Fanno parte della squadra di eccellenze internazionali che hanno dato fiducia a Eco Contract e Eco Design, concedendo loro l’esclusiva per l’Italia, Ege (l’azienda danese che utilizza la macchina per stampare la moquette Millitron di ultima generazione e che concesse al papà di Lorenzo e Massimo la rappresentanza in Italia), Hammer Carpets (pavimenti tessili) , Amtico Internazional ed MFor (pavimentazioni viniliche), Inalco (pavimentazioni ceramiche), Fitnice, Vertisol (pavimenti vinilici, pannelli acustici e tessuti screen solari), Austriawood&co, Surco, Stockl Parkett (pavimenti in legno), Edmund Bell (tessuti oscuranti).