Inaugurato l'11 novembre scorso, il Louvre Abu Dhabi rappresenta il primo museo universale del mondo arabo, il primo del XXI secolo, nuova icona della città. Progettato dall'architetto francese Jean Nouvel, vincitore del premio Pritzker, l'edificio è situato sull'isola Saadiyat e prevede l'esposizione, tra le altre, di 300 opere prestate dai 13 più importanti musei di Francia. La costruzione si sviluppa su una superficie di circa 100.000 metri quadri, di cui 8.600 di spazio espositivo con 6.400 metri quadri di esposizione permanente e 2.000 metri quadri riservati alle mostre temporanee. Fra le prime opere esposte al Louvre Abu Dhabi, “Il ritratto di Dama” di Leonardo da Vinci, un autoritratto di Vincent van Gogh e opere di Pablo Picasso.

Ispirandosi alla medina araba, Nouvel ha realizzato un edificio contemporaneo capace di contenere anche elementi dell'architettura tradizionale della città di Abu Dhabi: la cupola in metallo pesa quanto la Tour Eiffel ed è sostenuta solo da quattro pilastri. Estetica e tecnica trovano massima espressione in questo complesso formato in totale da 55 edifici diversi, che compongono una vera e propria città museo sull'isola del Golfo: su essi si estende l'enorme tetto in acciaio dal diametro di 180 metri. Corridoi e strade corrono attraverso questo labirinto dal rinfrescante colore bianco, scale portano sui tetti piatti di alcuni parallelepipedi da cui è possibile ammirare da vicino la spettacolare cupola. Questa costruzione unica nel suo genere si compone di quasi 8.000 stelle di varie dimensioni e disposte con angolazioni diverse, che si sovrappongono su sette strati. Simile a un tetto di foglie di palma intrecciate, questa struttura fornisce ombra e ripara dal sole rovente del deserto. L’effetto è mozzafiato: “Si crea un pioggia di luce poetica, quasi magica” ha descritto l’architetto Jean Nouvel. Quando è buio, l’effetto è al contrario: l’interno illuminato irradia un cielo stellato notturno in miniatura.

(© Danica O. Kus)

Nei bagni completamente bianchi, sono “esposte” le opere di un altro designer e architetto francese: i vasi di Philippe Starck, disegnati per Duravit. Nella progettazione dei vasi, anche Starck ha tratto ispirazione dalla tradizione: il vaso Starck 1 rimanda al secchio, suo predecessore storico, ovviamente in un’interpretazione contemporanea.
Duravit AG è presente nella regione con due filiali, a Beirut e a Dubai, ed è stata coinvolta nel progetto fin dall’inizio. Oltre al nuovo museo, sull’isola Saadiyat (che in arabo significa “Isola della fortuna”) di 27 km quadrati, di fronte alle porte di Abu Dhabi, sorgono 30 hotel di lusso, ville e 40.000 abitazioni, per la maggior parte arredati con prodotti di design di Duravit.