area 110 | expo 2010 shanghai

architect: BIG

location: expo 2010 shanghai - zone C

year: 2010

Il padiglione danese non deve esclusivamente mettere in mostra ciò che di meglio ha da offrire la Danimarca. Grazie infatti alla possibilità di interazione, i visitatori potranno “vivere” in prima persona alcune tra le principali attrazioni del paese: fare un giro in bicicletta, un bagno al molo, godersi la natura e fare un picnic. La bicicletta non è solo un mezzo di trasporto tipico, è un simbolo nazionale in Danimarca come in Cina. In anni recenti, tale mezzo ha avuto tuttavia un destino differente nei due paesi: mentre Copenhagen è impegnata a diventare capitale mondiale della bicicletta, a Shanghai aumenta il traffico su quattro ruote e l’automobile è diventata simbolo di ricchezza.
Con il padiglione danese si tenta di rilanciare il mezzo-bicicletta a Shanghai, trasformandolo nel simbolo di uno stile di vita moderno e di uno sviluppo urbano sostenibile. Presso il padiglione danese le biciclette verranno offerte ai visitatori. Ad Expo terminato, la struttura potrà essere trasferita presso il Parco del Popolo per essere utilizzato come area parcheggio Park and Ride di Shanghai. Sia Shanghai che Copenhagen sono città portuali. In Danimarca sono state rimosse dalla zona del porto le attività inquinanti per dare maggiore spazio a parchi e ad istituzioni culturali, il risultato è un’acqua talmente pulita da essere balneabile. Al centro del padiglione è stato quindi ricostruito il porto con la sua area balneare con vera acqua di mare. I cinesi potranno dunque non solo sentir parlare dell’acqua limpida del porto danese, ma provarla in prima persona facendo il bagno, mentre osservano la Sirenetta posta al confine con la riva, esattamente nella stessa posizione in cui si trova a Copenhagen. La Sirenetta è quella originale, trasferita in Cina per rafforzare l’idea che nel padiglione danese si possano fare esperienze reali e concrete della vita urbana di Copenhagen. Ad occupare il posto in cui solitamente si trova la famosa statua vi è attualmente un’istallazione dell’artista Ai Wei Wei. L’assenza della Sirenetta non farà che aumentare l’interesse dei danesi nei suoi confronti, i concittadini della famosa statua ne potranno seguire “l’esperienza cinese” tramite una trasmissione live. Gli eventi previsti negli spazi espositivi si svilupperanno tra due facciate parallele, una interna ed una esterna. La prima è chiusa e ospita le diverse funzioni del padiglione, la sua ampiezza varia e viene definita, di volta in volta, dal programma previsto negli spazi interni. La facciata esterna è realizzata in acciaio perforato e raffigura il profilo di una città danese. La sera le attività in corso di svolgimento all’interno saranno illuminate per poter essere apprezzate dai passanti.

Bjarke Ingels started Bjarke Ingels Group in 2005 after co-founding PLOT Architects in 2001 and working at OMA in Rotterdam. Through a series of award-winning design projects and buildings, Bjarke Ingels has created an international reputation as a member of a new generation of architects that combine shrewd analysis, playful experimentation, social responsibility and humour. In 2004 he was awarded the Golden Lion at the Venice Biennale for the Stavanger Concert House, and the following year he received the Forum AID Award for the VM Houses. His latest completed project, The Mountain, has received numerous awards including the World Architecture Festival Housing Award, Forum Aid Award and the MIPIM Residential Development Award. By practicing what Bjarke Ingels likes to describe as ’programmatic alchemy’, BIG often mixes conventional ingredients such as living, leisure, working, parking and shopping into new forms of symbiotic culture. Alongside his architectural practice, Bjarke has been active as a Visiting Professor at Rice University’s School of Architecture and most recently at Harvard University’s Graduate School of Design. Bjarke currently holds a guest lecturer position at Columbia University’s Graduate School of Architecture, Planning and Preservation.