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Il premio biennale Highrise Award, e l’esposizione connessa, giungono quest’anno alla VI edizione. Presieduta da Christoph Ingenhoven, la giuria ha tra i membri Luisa Hutton. Dalle modificazioni compositive dei prismi innescate con elementi naturali – verde, luce, aria, acqua – e dalle compressioni dimensionali, che spingono le configurazioni tipologiche verso l’alto, in questa edizione, gli architetti e le città europee sono tra i protagonisti più avvincenti. La selezione comprende “Il bosco verticale” dello Studio Boeri, che avvolge un ettaro di bosco attorno a due torri nel centro di Milano. Rem Koolhaas-OMA è presente con “De Rotterdam”, la città-edificio dove gli spazi si congestionano impilando torri. In due proposte, Jean Nouvel a Sidney sovverte l’ordine abituale dei piani portando verso l’alto più superficie orizzontale possibile e introduce sofisticate soluzioni per far filtrare luce verso il basso, così come a Barcellona utilizza la luce diurna abbinata a pattern delle facciate per creare effetti iridescenti, all’esterno quanto all’interno. Con lo Sliced Porosity Block, in Cina, Steven Holl, impone spazi pubblici esterni e interni all’edificio, un fatto raro in quei territori. C’è architettura e non solo immagine. “Ciò che è privo di forma non è peggiore di ciò che ha un eccesso di forma” sosteneva Ludwig Mies van der Rohe. “Il primo è nulla, il secondo è apparenza”.

Best High-Rise 2014\15. International Highrise Award 2014.
Francoforte, Museo DAM
20 novembre 2014 - 1 febbraio 2015