area 121 | industrial building

architect: Lorenzo Alonso arquitectos

location: Madrid, Spain

year: 2010

Il committente proponeva di intervenire su una fabbrica per la produzione di calcestruzzo, in piena operatività e in regola con ogni normativa del settore; lo scopo era quello di sfruttare appieno la produzione, migliorare l’impatto ambientale dell’edificio e il suo rapporto con il paesaggio. Si trattava infatti di integrare una “fabbrica di calcestruzzo” all’interno di un tessuto urbano già consolidato.
Dal punto di vista architettonico e urbanistico ogni attività di tipo industriale può essere adattata ed inserita all’interno della città seguendo un’analisi rigorosa dei problemi potenziali e ricercare una soluzione, il tutto non perdendo mai di vista l’obiettivo: sostenibilità e coesistenza tra produzione industriale e città. In questo caso, si trattava di integrare nella città un elemento essenziale, che produce qualcosa di estremamente necessario per la città stessa, il cemento. La presenza della M40, ovvero della circonvallazione di Madrid, facilitava l’accesso alle materie prime e costituiva l’arteria prediletta per la distribuzione del prodotto finale. La prossimità dell’impianto alla strada avrebbe consentito una riduzione di emissioni inquinanti e un minor consumo di risorse.
Nell’impianto originario, le materie prime venivano stoccate a terra, il nuovo progetto prevede invece un sistema a silos. L’efficienza energetica dell’edificio risulta sensibilmente migliorata grazie a: una maggior vicinanza tra l’impianto di produzione e il cliente finale; un sistema di produzione tecnologicamente più avanzato e maggiormente performante, in cui vi è un miglior impiego dell’energia utilizzata. Il progetto rientra in un piano di riqualificazione industriale della città; il nostro obiettivo è quello di integrare al meglio, attraverso l’impiego di processi intelligenti, le diverse componenti essenziali per la città stessa. Quello progettato è il prototipo industriale di un impianto urbano per la produzione di calcestruzzo, un edificio rivoluzionario in grado di ridurre al minimo i consumi e potenziare, allo stesso tempo, l’efficienza e la qualità della produzione. La facciata è progettata per rispondere al meglio ai diversi obiettivi che l’edificio si pone, è infatti la miglior soluzione per le esigenze di produzione, pur adattandosi perfettamente al contesto in cui si colloca. L’impatto visivo: il rivestimento esterno dona all’impianto un aspetto dal sapore “urbano”, che permette alla costruzione di integrarsi con gli edifici ad uso ufficio che lo circondano. Emissioni di polveri e inquinamento acustico: il rivestimento esterno funge da filtro ed è in grado di controllare sia le polveri che il rumore. Trasporto: il diverso sistema di stoccaggio consente di ridurre il numero di camion necessari al trasporto delle materie prime, risolvendo anche il problema degli spostamenti durante le ore di punta.
L’approccio utilizzato per il progetto scaturisce da una riflessione su come i processi produttivi, supportati dalla presenza di adeguate vie d’accesso alla città, possano dare un nuovo volto al contesto urbano. Ci prefiggevamo inoltre di dare una nuova dignità al processo produttivo di un materiale moderno e nobile come il calcestruzzo, adattandolo alle esigenze della nuova era in cui viviamo e alle moderne realtà urbane, sorte nel ventesimo secolo.