In occasione della 56. Biennale internazionale d’Arte di Venezia, AS.Architecture-Studio invita Pascale Cassagnau – responsabile delle collezioni audiovisive, video e nuovi media al CNAP – e Françoise Docquiert – vice-direttrice del dipartimento Arti e Scienze dell’Arte all’Università Parigi 1 Pantheon Sorbonne – per presentare “Città africane in movimento”. Nell’ambito di CA’ASI, la mostra prosegue il percorso di riflessione intrapreso da AS.Architecture-Studio sulle città africane, iniziato nel 2014 con il concorso “Young Architects in Africa”.
Ad aprire la mostra, il progetto Climat de France di Stéphane Couturier. Quest’opera, una serie di foto e video realizzati ad Algeri nel quartiere progettato da Fernand Pouillon, esplora la vita relativa all’habitat collettivo modernista. Stéphane Couturier ci incoraggia e ci obbliga ad osservare le crepe e le asperità delle espansioni urbane del XXI secolo e delle sue popolazioni, ma anche ad entrare in empatia con gli sradicamenti del secolo. A completare la presentazione, una serie di video promossi dal Centro nazionale delle arti plastiche.
Creando delle memorie di città nello spazio filmico, gli artisti contemporanei si sono impossessati dell’architettura insita nel film e dello spazio urbano per interrogare di nuovo, soprattutto dopo Antonioni e Wenders, la modernità e i suoi luoghi pubblici, l’identità, il soggetto, la singolarità comune. Lo spazio urbano rappresenta lo specchio e la scena privilegiata per decodificare e comprendere le turbolenze politiche del presente, le autobiografie collettive, gli archivi della memoria. I film di Nicolas Boone, Safia Benhaïm, Frédérique Lagny, Ange Leccia, David Yon offrono una visione poetica sull’Africa urbana di oggi e di domani. Una pubblicazione bilingue accompagna la mostra.

09.V.2015 – 30.VIII.2015
Venezia, CA’ASI