A Tel Aviv, nella città vecchia, incastonata tra i vicoli e gli uliveti, una residenza costruita 90 anni fa su tre livelli è stata completamente ristrutturata da Anderman Architects.
Gli elementi del passato sono stati mantenuti e valorizzati in un progetto che mostra con orgoglio la presenza dell’antica vite, del grande ulivo, del pozzo nel cortile d’ingresso e del muro a mattoni di calcare. La casa si concede così il lusso di trattenere, per riscriverla, la storia delle abitazioni mediterranee urbane, strette e alte, che risentono della vicinanza del mare e di una luce speciale.

La vetrata, prendendo il posto della parete di accesso al terrazzo sul tetto, permette al sole di inondare la casa di nuovi bagliori e penombra. Con il variare del tempo e delle ore della giornata, la luce naturale illumina ora l’interno completamente svuotato, e proietta in disegni sempre diversi, le linee della scala che si inerpica eccentrica e leggera in tutta altezza. Al pian terreno, la zona living fa da raccordo fra il fronte e il retro, puntando sul  senso di accoglienza della cucina Salinas di Boffi. Personalizzata in una delle sue tante declinazioni riesce a esprimere e anticipare il carattere poetico e conviviale che aleggia dappertutto nell’atmosfera serena, quasi da luogo di villeggiatura. Si inserisce discreta, ma con carattere tecnico e contemporaneo, nella riscrittura materica e rispettosa, della storia antica di questa casa.