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architect: Aldo Rossi

location: Berlin, Germany

year: 20022008

L’isolato Schützenstrasse di Berlino, costruito da Aldo Rossi, rappresenta il più efficace testo scritto sul valore della continuità, intesa come capacità del progetto di rappresentare, in un unico atto, passato-presente-futuro. Frammenti, ricordi personali, invenzione si intrecciano in un edificio concepito per essere abitato; un’ulteriore prova di coraggio che solo Aldo Rossi ha saputo esprimere come architetto italiano. Un grande edificio a blocco per residenze e uffici, che occupa un intero isolato, posto nelle immediate vicinanze della Friedrichstrasse, a pochi passi dal Muro e che costituisce un episodio singolare nel panorama dell’architettura berlinese degli anni Ottanta. È stato ottenuto restaurando e ricostruendo gran parte dei frammenti urbani preesistenti, integrando il fronte stradale tradizionale con elementi in ferro, vetro e altri materiali della moderna tecnologia. Rossi, adottando la tecnica del “collage edilizio”, intreccia frammenti, ricordi personali, invenzione e tradizione riprendendo il tipico blocco edilizio berlinese composto da un insieme di lotti accostati tra loro e realizzati nel tempo. L’intervento si compone di 12 edifici variopinti che utilizzano numerose citazioni dell’architettura, per creare l’impressione di un processo di stratificazione storica. Il legame con la tradizione è evidenziato dalle proporzioni generali, dalle variegate forme delle coperture, dal movimento delle facciate che presentano aggetti, superfici arretrate, bow-windows, tetti a mansarda, torri. Dal punto di vista formale, Rossi si è rifatto a varie fonti dell’edilizia urbana berlinese precedente la II Guerra mondiale, un’edilizia che discendeva dalla tradizione schinkeliana e dai modelli Beaux-Arts. È stata inoltre ironicamente ricostruita anche una porzione della facciata di Palazzo Farnese realizzato a Roma nel 1514-1546 da Antonio da Sangallo il Giovane e da Michelangelo. I dettagli sono particolarmente curati e richiamano di volta in volta infissi, cornici o bugnati ripresi dall’architettura storica. Le corti pedonali interne sono concepite come luogo di vita e come elemento di passaggio da un lato all’altro del blocco edilizio. Nel voluto contrasto cromatico delle facciate, nella variegata altezza dei singoli interventi e nella presenza di citazioni rinascimentali, un’ulteriore prova di coraggio che solo Aldo Rossi ha saputo esprimere come architetto italiano.

luogo: Berlin, Germany
date: 1992-1996
architetto: Aldo Rossi
assistenti: Massimo Scheurer, Marc Kocher
collaboratori: Mauro Broglia, Sergio Gianoli, Elisabetta Pincherle
superficie totale: 70000 mq
disegni: © Eredi Aldo Rossi
per concessione di: Fondazione Aldo Rossi (info@fondazionealdorossi.org)
fotografie: Fondazione Aldo Rossi, Philipp Meuser