PARADIGMA. Il Tavolo dell'Architetto: Benedetta Tagliabue e EMBT. Cupole e Progetti Italiani.

"Sono italiana ma ho vissuto così tanti anni fuori che a volte me ne dimentico.
L'Italia non è una 'mamma' particolarmente buona ma è così bella ed ha così tanto carattere che è difficile non portarla dentro tutta la vita.
Qui al Museo Novecento di Firenze abbiamo portato il tavolo di lavoro dello studio di Barcellona e la lampada che vi sta sopra. Un tavolo ed una lampada con storia. Abbiamo portato anche alcuni dei molti progetti italiani disegnati da qui: cupole ispirate agli skyline dell'Italia che si trasformano in edifici, padiglioni, oggetti e una cronologia di progetti del nostro Paese, alcuni rimasti nel cassetto, altri quasi arrivati a realizzazione, e alcuni completi o al punto di completarsi. Da Barcelona disegno per l'Italia - con più o meno fortuna - ma sempre con adorazione verso 'la mamma'!"

Benedetta Tagliabue, Barcelona, 31 Agosto 2018

Con queste frasi, Benedetta Tagliabue, partner dello studio di progettazione EMBT Miralles Tagliabue di Barcellona, descrive la sua partecipazione al Museo Novecento di Firenze.
Dopo Mario Cucinella e Gianluca Peluffo, sarà infatti proprio lei l'ospite del Tavolo dell'Architetto, iniziativa ideata da Sergio Risaliti e curata assieme a Laura Andreini, un percorso che ha avuto inizio ad aprile 2018, invitando ciclicamente architetti di fama internazionale a raccontare la propria idea progettuale e presentare i propri lavori al pubblico fiorentino.
Come per le scorse edizioni, dal 17 settembre un'ala del loggiato rinascimentale sarà allestita dall'ospite in questione. Stavolta lo spazio sarà decorato con pezzi di arredo unici trasportati eccezionalmente dallo studio EMBT: il tavolo InesTable, uno dei capolavori di Enric Miralles, progettato nel 1993, e la Dome, una colossale lampada composta da più di 170 pezzi di faggio verniciato e di diametro pari a 180 cm.
Il tavolo, che è al centro dello studio EMBT dal 1993, era considerato dal suo autore come il pezzo che meglio rappresentava la sua anima e Benedetta Tagliabue ci racconta:

"Forse perchè poteva assumere varie forme e posizioni o forse perchè era concepito per occupare gli spazi centrali della propria casa e del proprio studio..Per Enric questo tavolo era il compendio dell'abitare..aprendo o abbassando i diversi frammenti, si creavano luoghi diversi, segreti o pubblici, per far riunioni o cene ma anche per scrivere in privato o per nascondere cose nei cassetti segreti. Lo chiamò "Ines", componendo cosí la parola "Ines Table", che in castigliano significa "instabile".

La lampada Dome risale invece al 2015 e "procede dall'occhio esperto di Joana Bover, la quale stava passeggiando nello studio barcellonese EMBT." La collaborazione con la fondatrice della ditta di illuminazione Bover sembra essere nata infatti quando Joana, visitando EMBT, è rimasta affascinata dai plastici ammirati presso lo studio di Benedetta Tagliabue, la quale all'epoca stava studiando il tema delle "cupole", ispirata dalle creazioni di Buckminster Fuller, concretizzate poi nei progetti dei Paglioni dell'Expo 2015 di Milano e del centro teatrale di Firenze vicino all'Obihall mai realizzato.

"Dall'incontro tra Joana Bover e Benedetta Tagliabue nasce "Dome", il cui nome in inglese significa "cupola", ma che è anche il nomignolo del nostro figlio piccolo. Dal 2015 questo lampadario è nello studio EMBT a Barcellona, al di sopra del tavola InesTable.
Questi due elementi sono come il simbolo di un trasformarsi nella continuità, un tema molto importante nello studio EMBT, dove si sperimenta continuamente su nuove possibilità ma anche si archivia e si segue una tradizione. Essi sono come la rappresentazione del mondo di Enric Miralles, EM, e di Benedetta Tagliabue, BT: un mondo catalano ma anche italiano, il centro dello studio EMBT."

Come preannunciato dalle parole di Benedetta, la loggia ospiterà inoltre una selezione di progetti italiani che descrivono il suo attaccamento alla terra natale.
Oltre a raccontare la propria partecipazione alla Biennale di Architettura 2018, illustrando il suo intervento all'Arsenale, l'architetto narrerà le vicende di vari progetti, alcuni portati a termine, altri rimasti su carta, ma tutti degni di essere conosciuti.
Tra le molte opere dello studio EMBT, l'architetto si soffermerà sul progetto della Chiesa di Ferrara e della Metro di Napoli, attualmente in corso di realizzazione, sulle cupole per l'ampliamento dell'Obihall del 2009, ispirate alle bellissime cupole italiane, progetto mai portato a termine, di cui i padiglioni realizzati per l’EXPO Milano 2015 ne costituiscono una successiva interpretazione.
Martedì 18 settembre Benedetta Tagliabue racconterà al pubblico i lavori e il concept che sta alla base del suo processo creativo in una lectio magistralis che si terrà presso il Museo del Novecento di Firenze alle ore 18.00.

title PARADIGMA. Il Tavolo dell'Architetto: Benedetta Tagliabue e EMBT.
"Cupole e Progetti Italiani."
lecturer Benedetta Tagliabue
location Museo Novecento Firenze
artistic director Sergio Risaliti
curator Laura Andreini
technical support Vannucci Piante, Lobafer, Giannoni & Santoni
period 09.18.2018 - 12.13.2018