area 121 | industrial building

architect: Bebin & Saxton Architects

location: Punta Arenas, XII Region, Chile

year: 2008

Sia nella sua parte continentale che insulare, la Patagonia cilena presenta un elemento che può definirsi specifico e caratterizzante del luogo: il distaccamento. Domina la disunità, la separazione di ciò che un tempo era unito; gli elementi vivono un cambiamento costante. I ghiacciai si staccano dalle grandi masse di ghiaccio, gli alberi si piegano al vento, le isole vivono la loro condizione di separazione dalla terraferma, circondate dall’acqua, la geografia è il frutto di una forte erosione. Allo stesso modo, l’opera nasce dall’interazione tra le forze naturali, riflette l’evoluzione degli elementi. L’edificio “raccoglie” e usa gli elementi della natura da cui trae la propria forza vitale, nel tentativo di riflettere le caratteristiche proprie del territorio. Il progetto applica i principi dell’architettura sostenibile, scelta che si palesa nel guadagno solare interno e nella luce naturale così generata, negli elementi della struttura, che possono essere riutilizzati, così da garantire un ciclo vitale più lungo dei materiali. L’elemento Acqua è presente nei suoi diversi stati, ma uno in particolare, l’acqua sotto forma di ghiaccio, viene ripreso come stato caratterizzante del luogo; l’acqua che si trasforma in ghiaccio genera strutture a sé stanti uniche, tipiche di quel territorio, strutture e forme che si materializzano nell’edificio nelle ampie vetrate e nel pavimento. I materiali utilizzati sono tutti parte della storia recente della Patagonia: materiali resistenti, flessibili, economici, con bassi costi di manutenzione e in grado di tollerare le condizioni climatiche estreme del luogo.