Alexander Girard (1907 - 1993) è stato uno dei più prolifici designer di interni e di tessuti del 20° secolo. I suoi disegni giocosi ne testimoniano la passione per i colori, gli ornamenti
e l’arte popolare internazionale, con i quali Girard ha plasmato l'estetica del design americano nel dopoguerra anticipando di decenni la globalizzazione del design. Il 12 Marzo 2016 il Vitra Design Museum ha inaugurato la prima grande retrospettiva dedicata ad Alexander Girard che mostra per la prima volta l’opera del designer nella sua interezza attraverso una moltitudine di tessuti, arredi, modelli, piccoli oggetti, interni, documenti personali e disegni. Al tempo stesso, sono messe in evidenza le fonti di ispirazione e gli artisti contemporanei che hanno influenzato il suo universo creativo - dalla sua vasta collezione di arte popolare alle sue collaborazioni con Charles & Ray Eames e Eero Saarinen.

Cresciuto in una famiglia cosmopolita con radici europee e americane, è cresciuto a Firenze, ha studiato architettura a Londra, e successivamente ha vissuto a New York e in Michigan prima di stabilirsi a Santa Fe. Dalla fine degli anni ’20 alla fine degli anni ‘70, Girard ha creato splendidi interni per ristoranti, clienti privati e aziende, oltre a più di 300 disegni tessili - per lo più per la società di mobili americana Herman Miller dopo essere diventato direttore della sua divisione tessile nel 1951. Tra i clienti di Girard le società come Braniff International Airways e John Deere per le quali ha gestito un vasta gamma di attività di progettazione - dal design d'interni, tessile, arredamento e piccoli oggetti per tipografia, design aziendale e mostre. Tra le opere più note di Girard vi sono il design degli interni della Irwin Miller House a Columbus, Indiana (1957, architetto: Eero Saarinen), la propria casa a Santa Fe (dal 1953), il leggendario ristorante La Fonda del Sol (1960) e L'Etoile (1966) a New York, frequentato spesso anche da Andy Warhol. Nel 1965, Girard ha sviluppato interamente il corporate design per Braniff, applicando il suo caratteristico linguaggio visivo fatto di colori vivaci e modelli per i biglietti, le aree lounge, e anche gli aerei stessi. Girard ha inoltre creato opere influenti anche su una scala molto più piccola, come il suo design “love” motif, che rimane attualmente una delle sue immagini grafiche più note.
Un'importante fonte di ispirazione per Girard era la sua vasta collezione di oggetti d'arte popolare, che ha accumulato nei suoi viaggi attraverso Messico, India, Egitto e altri paesi, comprendente oltre 100.000 manufatti. Molti di questi oggetti sono stati utilizzati da Girard nei suoi progetti di design di interni o per mostre spettacolari, come “Textiles and Ornamental Arts of India” Museum of Modern Art di New York (1954) o la “Magic of a People” progettata per HemisFair World’s Fair (1968) a San Antonio, Texas, per la quale ha meticolosamente esposto oltre 10.000 dei suoi manufatti. Anche se il lavoro di Girard è meno noto di quello dei contemporanei di spicco come Charles & Ray Eames, la sua opera è stata rivalutata molto soprattutto negli anni più recenti. Girard ha spesso sottovalutato l’importanza di aver ripristinato ciò che il modernismo classico aveva respinto nel design - colore, decorazione, interni opulenti. Con fare ingegnoso, Girard ha unito antagonisti apparenti: artigianato e industria, cultura pop e alta cultura, arredamento giocoso con sapiente minimalismo. Secondo la prospettiva odierna, Girard ha anticipato molti sviluppi dei decenni successivi: dal colorato linguaggio postmoderno agli attuali dibattiti sulla progettazione post-industriale e la globalizzazione della nostra estetica di tutti i giorni.
Nel 1996, il Vitra Design Museum ha preso possesso del patrimonio personale di Girard che comprende 5.000 disegni e fotografie, molti schizzi personali mai esibiti, diverse centinaia di campioni tessili, accessori, elementi di arredo e oggetti d'arte popolare. Questo archivio è stato fondamentale per la creazione della mostra “Alexander Girard. A Designer’s Universe”. Altri oggetti esposti sono stati presi in prestito dal Folk Art Museum a Santa Fe, così come dalla famiglia di Alexander Girard. L'allestimento è stato creato dallo studio londinese Raw Edges, guidato da Shay Alkalay e Yael Mer. Come per Girard, il lavoro del duo è caratterizzato da un appassionato interesse per colori e decorazioni. Negli ultimi anni, Raw Edges ha raggiunto fama internazionale con i suoi allestimenti per aziende come Kvadrat, Moroso e Luis Vuitton.

Curatori: Jochen Eisenbrand, Curatore Sarah Wirth, Assistente Curatrice
Durata: 12 marzo 2016 – 29 gennaio 2017
Orario: tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 18:00
Ingresso: 11.00 €, prezzo ridotto 9.00 €, bambini sotto i 12 anni gratuito
Visite guidate: Ogni sabato e domenica e festività ore 11:30