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architect: Álvaro Siza Vieira, Eduardo Souto de Moura

location: Santo Tirso, Portugal

year: 2015

Il progetto prevedeva la costruzione di un nuovo edificio atto ad ospitare il MIEC (Museo internazionale di scultura contemporanea) e la riqualificazione del MMAP (Museo Municipale Abate Pedrosa). L’obiettivo principale era riuscire a creare un ingresso comune per i due edifici. La concezione del museo MIEC nasce dalla volontà di creare una continuità con il vecchio edificio del Monastero di San Bento, che ne genera l’assetto planimetrico, al quale si collega attraverso la costruzione di un “braccio” che parte dal volume principale. Il nuovo museo si sviluppa parallelamente al muro esistente a nord, lasciando libera al passeggio la zona a sud. Lo schema adottato in planimetria assume particolare importanza nell’organizzazione funzionale del museo dove vediamo che l’atrio di entrata stabilisce una relazione tra il Museo Abate Pedrosa, con la reception e le connessioni verticali. Il piano terra prevede la presenza di uffici, bar, bookshop, centro di documentazione. Il piano interrato ospita invece aree espositive polivalenti, zone studio/svago e locali tecnici. L’edificio è costruito con struttura in cemento rivestito di intonaco. All’esterno è presente uno zoccolo di rivestimento in marmo. Il MMAP si trova nell’antica locanda del monastero di San Bento.

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L‘edificio a due piani, di pianta rettangolare a sviluppo longitudinale, è composto da un corridoio centrale di circolazione e alcune sale di varie dimensioni. La costruzione, in muratura di granito, presenta pareti intonacate dipinte di bianco che lasciano a vista gli elementi strutturali: infissi, pilastri, finestrature, trabeazioni. L‘intervento si basa su due principi: preservare le caratteristiche architettoniche dell‘edificio esistente restituendo l’originalità dei suoi elementi, e fornire le strutture necessarie per il suo regolare funzionamento. A tal fine sono state realizzate le seguenti soluzioni per l‘organizzazione funzionale di quattro aree chiave:
1 - un primo spazio intermedio tra i due musei, con strutture di accoglienza;
2 - un corridoio di circolazione, con un‘area destinata all‘esposizione, dotato dei mezzi di accesso;
3 - un auditorium capace di accogliere 56 persone; 4 - sette showroom, attraversati da un percorso alternativo al corridoio.
Inoltre sono state introdotte aree tecniche; sono stati effettuati adeguamenti per la sicurezza contro gli incendi; rifatta la facciata sud e la copertura; demoliti i tetti esistenti e ricostruiti in legno così come le pareti e i pavimenti.

architetti: Álvaro Siza Vieira, Eduardo Souto de Moura
coordinamento: José Carlos Nunes de Oliveira, Pedro Guedes Olibeira
collaboratori: Blanca Macarron, Diogo Guimarães, Ana Patricia Sobral, Eva Sanllehi, Rita Amaral
cliente: Camara Municipal de Santo Tirso
superficie: 904,4 mq, 1079,1 mq
costo: 4.600.000 euro
inizio lavori: Gennaio 2010
inaugurazione: Novembre 2015