Un ristorante-paesaggio, ispirato da simbologie tradizionali ma tradotte con una sensibilità contemporanea nel quale tra i materiali spiccano pietra lavica e legno di bamboo, ma anche allegorie di mitologici draghi, invenzioni come una parete fatta di tradizionali recipienti per la cottura al vapore. Il Topolopompo di Tel Aviv, realizzato da Baranowitz Kronenberg Architecture si ispira a un classico paesaggio orientale: valli fertili, terrazze a risaia, rilievi e picchi montuosi sono la matrice dello spazio interno, dove le geometrie dei volumi s'intersecano accordandosi con le diverse funzioni. Le sale aperte, una cucina a vista, l'area bar, una lounge si susseguono fluide su pendii e dislivelli e generano percorsi fisici e visivi e diverse forme di socializzazione tra gli ospiti.

Foscarini per il ristorante Topolopompo. Photo by Amit Geron
Foscarini per il ristorante Topolopompo. Photo by Amit Geron

La luce è cruciale in quest'interno vibrante, richiama magie notturne e la delicatezza soffusa delle tradizionali lanterne asiatiche. Fonti luminose disseminate come "lucciole" illuminano un lungo tavolo lineare, mentre il modello Plass di Foscarini entra elegantemente in scena sui più raccolti tavoli centrali, dando un senso di speciale intimità con la sua luce diretta sui piani e arricchendo lo spazio di riflessi diffusi e trasparenze. La lampada Plass reinterpreta su scala più ampia l'immagine tradizionale di una perla di vetro utilizzando un materiale e un processo contemporaneo: il policarbonato trasparente stampato in rotazionale. Il risultato è di grande fascino e magica luminosità, grazie alla luce che proviene dall'interno e che si rifrange sulle incisioni che ne solcano la superficie. Disponibile in due colori, grigio e azzurro, Plass si presta a caratterizzare spazi ampi, anche sviluppati in altezza, da sola o in composizioni multiple.

Foscarini per il ristorante Topolopompo. Photo by Amit Geron
Foscarini per il ristorante Topolopompo. Photo by Amit Geron

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